lunedì 11 giugno 2018

Dieci lavoratori a nero e rifiuti pericolosi nella tintoria: multa e attività sospesa

Da Il Tirreno: LINK alla notizia

“Le violazioni verificate nella tintoria di via Gora del Pero, confermano quanto scritto nel Protocollo per il lavoro dignitoso e la legalità dello scorso anno” dichiara Massimiliano Brezzo, segretario generale della Filctem-Cgil di Prato.
 “Al momento del controllo, sembra che ci lavorassero 34 cittadini pakistani regolarmente soggiornati di cui 10 senza contratto. Sarebbe bene accertare se l’azienda lavorasse anche di notte e nei festivi, quando in genere la quota di lavoro irregolare è ancora maggiore”.
“Occorrerebbe anche capire” prosegue Brezzo “se tra quei lavoratori ci sia chi abbia falsi contratti part-time e, nel caso, confidiamo sul fatto che l’Ispettorato del Lavoro ricostruisca l’effettivo orario prestato e che l’Inps ne calcoli la mancata contribuzione e la richieda in solido al titolare e ai committenti della tintoria. È probabile che questo porterebbe al manifestarsi di altre irregolarità.”
Infatti” continua Brezzo “se emergessero orari allungati a dismisura e retribuzioni bassissime, confidiamo che, da parte degli organi ispettivi e dell’Autorità giudiziaria, sia verificata la sussistenza dello sfruttamento lavorativo ai sensi dell’art. 603 bis del codice penale.”
“Non possiamo più permettere che a Prato migliaia di lavoratori vengano sfruttati sistematicamente” conclude Brezzo. “Le leggi ci sono e vanno applicate. Perché la loro applicazione, in particolare sullo sfruttamento lavorativo e sulla responsabilità solidale, è l’unico vero deterrente al prosperare dello sfruttamento e l’unico vero contrasto al “sistema” di produzione illegale in quanto tale".