giovedì 22 dicembre 2016
lunedì 21 novembre 2016
Brezzo (FILCTEM CGIL Prato) allo sciopero del 21 novembre
Nel video: Massimiliano Brezzo, segretario generale FILCTEM CGIL Prato, oggi allo sciopero del settore tessile industria per il mancato
rinnovo del CCNL.
Sciopero del 21 novembre, grande adesione.
Oggi 8 ore di sciopero nel settore tessile industria per il mancato rinnovo del CCNL, grande risposta dei lavoratori e delle lavoratrici contro le inaccettabili posizioni datoriali (foto: presidio a Prato, sotto la sede di Confindustria Toscana Nord).
lunedì 14 novembre 2016
Voci del lavoro, sciopero del 21 novembre
Trasmissione "Voci del lavoro", intervista a Massimiliano Brezzo (segretario generale FILCTEM CGIL Prato) sui motivi dello sciopero dei lavoratori del settore tessile industria, sciopero che si terrà il 21 novembre prossimo.
lunedì 7 novembre 2016
venerdì 28 ottobre 2016
Sciopero per rinnovo CCNL Tessile Abbigliamento, modalità.
Le Segreterie Nazionali di Filctem Femca Uiltec, come anticipato nel comunicato del 20 ottobre u.s. nel quale si proclamavano le otto ore di sciopero suddivise tra quattro ore territoriali e quattro ore nazionali, per contestare la posizione riconfermata da SMI nel tavolo del 20, si sono riunite per definire le modalità dello stesso.
Comunicato del 27/10/2016
Rinnovo CCNL Tessile Abbigliamento, dichiarato lo sciopero
Le Segreterie nazionali Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil e la Delegazione Trattante per il rinnovo del contratto nazionale Tessile Abbigliamento hanno dichiarato, al termine dell’incontro del 20 ottobre 2016 con SMI, un pacchetto di 8 ore di sciopero: 4 da gestire a livello regionale/territoriali entro il 20 novembre prossimo e ulteriori 4 a livello nazionale.
Comunicato del 24/10/2016
martedì 18 ottobre 2016
Il viaggio della Carta dei Diritti universali del lavoro
Un viaggio tra la gente e con la gente, iscritte/i e non, fatto di centinaia di città,
migliaia di volti, milioni di storie che formano come in un grande mosaico quello che
siamo: la Cgil.
lunedì 17 ottobre 2016
Sempre più voucher ma a discapito dell’occupazione.
Giovanni Santi (nella foto) “Così il lavoratore non ha più tutele”
Il
lavoro accessorio, noto più comunemente con il nome degli assegni utilizzati per
il pagamento, voucher, è diventato in Italia l'ennesima stortura di un sistema nato
per risolvere un problema ma
che ne ha causati molti altri senza risolvere il primo.
Oltre
alla testimonianza di Marco (nome di fantasia) un giovane ventunenne vaianese che
da qualche mese lavora grazie a questi voucher e ne è felice, Bisenziosette è
andato alla
Cgil di Vaiano per capire questo fenomeno.
«Intanto
- spiega Giovanni Santi della Cgil della Val di Bisenzio - bisogna dire che un lavoro
come quello
di Marco (lavora tra le quindici e le venti ore alla settimana) fino all'avvento dei voucher era semplicemente un
lavoro part-time.
Venti ore settimanali non è un lavoro accessorio, non è un
lavoro a chiamata
o stagionale. E questo è un esempio perfetto della storpiatura che ha avuto
questo tipo
di lavoro retribuito».
Il
pagamento tramite voucher è nato nel 2003 con la legge Biagi. Si trattava di un tentativo
di far emergere prestazioni a nero.
«Nacque
- spiega Santi – per il mondo dell'agricoltura e per tutti quei lavori
stagionali in questo
settore come la raccolta delle ulive, dell'uva, della frutta o altro.
Poi
fu allargato ad altri tipi di lavoro, prima di tutto i lavori domestici e ad
alcuni settori del
commercio, servizi e ristorazione e per tutte le attività "accessorie"
al core business di
un'azienda, quindi per esempio chi va a fare le pulizie nello stabile di quell’azienda
o altro».
I
voucher sono quindi nati tredici anni fa, ma il fenomeno è esploso negli ultimi
tre o quattro
anni.
I
salti più vistosi, come si può vedere anche dalla tabella riportata dal sito
dell'Inps, sono avvenuti
tra il 2013 e il 2015, due anni in cui l'utilizzo di voucher è raddoppiato di anno
in anno.
In
Toscana, per esempio, siamo passati da 885.698 voucher venduti nel 2013 a 1.851.570 (quindi più
che raddoppiati) a 3.471.757 voucher nel 2015.
«Chi
lavora tramite voucher perde diritti e contributi a suo favore. Non c'è un
contratto - spiega
Santi - e quindi non c'è un legame con l'azienda. C'è piena libertà per il
titolare di fare
quello che vuole: se ti richiama bene, altrimenti se non lo fa non ha nemmeno dovere
di avvertirti».
C'è
poi la questione sui contributi: «Quel poco che viene pagato di quei dieci euro
l'ora, ovvero
solo 1.30 euro, vanno in contributi per il lavoratore, ma sono talmente pochi
che non consento né una pensione futura ne alcun diritto da un punto di vista
di maternità, disoccupazione ed altro.
In
pratica per tutti quei diritti acquisiti dai lavoratori dipendenti».
Il
problema poi dei voucher è che si tratta di un mondo sommerso, molto nascosto.
«La Cgil ha chiesto – spiega Santi
-, tramite una raccolta firme, l'abrogazione dei voucher:
un
sistema che doveva essere curativo per il lavoro a nero, ma che si è rivelato
malato a sua
volta. La legge sul lavoro accessorio e le varie modifiche tra cui l'ultima del Jobs
Act proprio di settembre di quest'anno, ha fatto ricadere sotto il mondo dei
voucher tutta
una serie di rapporti lavorativi prima diversificati, quindi adesso vicino al
lavoro in
nero».
Andando
poi sui dati provinciali piega: «Purtroppo noi non li abbiamo. Si presume che
siano proporzionalmente uguali a quelli nazionali, perché i numeri si eguagliano
un po'
ovunque, ma il nostro è solo un sentore».
Fonte:
Bisenziosette (14/10/2016).
venerdì 16 settembre 2016
Contratto Artigianato Accorpato AREE TESSILE-MODA-CHIMICO-GOMMA PLASTICA-CERAMICA
COMUNICATO STAMPA
CONTRATTO ARTIGIANATO ACCORPATO AREE
TESSILE-MODA-CHIMICO-GOMMA PLASTICA-CERAMICA: APPROVATA L’IPOTESI DI
PIATTAFORMA. LA
RICHIESTA DEI SINDACATI PER IL TRIENNIO 2016-2019 E’ DI: 75 € PER L’AREA TESSILE-MODA; 90€ PER L’AREA CHIMICA; 80 € PER L’AREA CERAMICA. LA PAROLA SPETTA ORA ALL’ASSEMBLEE DEI LAVORATORI
L’assemblea
unitaria Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha raggiunto ieri, lunedì 12
settembre a Roma, l’intesa sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del
contratto degli artigiani (accorpato) 2016-2019.
La
richiesta salariale dei sindacati è: per l’area tessile-moda di 75€; per l’area
chimica-gomma plastica di 90€; per l’area ceramica di 80€. Coinvolti circa
250.000 lavatori in quasi 100.000 imprese.
La
novità di rilievo è la richiesta di introduzione dell’elemento perequativo di
garanzia retributiva di 300€ per le aziende di quei territori in cui non è
praticata la contrattazione di 2°livello.
Nel
campo delle normative, Filctem, Femca, Uiltec puntano al miglioramento delle
relazioni sindacali tra le parti, in particolar modo con la piattaforma si
vuole affrontare la tematica della “legalità / appalti”, questione di scottante
attualità nell’universo delle aziende artigiane che per l’80% lavorano in
c/terzi e in sub fornitura.
I
sindacati chiedono di definire, congiuntamente con le controparti, l’impresa
terzista come sistema unitario con lo scopo di una sistematica applicazione
della legge sulla responsabilità solidale tra terzisti e committenti (legge
n.11 2016).
Ora
l’ultima parola spetta ai lavoratori nelle assemblee che avranno termine il 28
ottobre.
Roma, 13 settembre 2016
Nell'ipotesi di piattaforma suddetta emerge con forza l'importante punto su "legalità e appalti", argomento trattato e proposto nell'iniziativa FILCTEM CGIL tenutasi a Prato lo scorso 17 maggio (vedi post del 23 maggio 2016 ).
mercoledì 22 giugno 2016
Testo Unico su Salute e Sicurezza sul Lavoro
Disponibile il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 - Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro - coordinato con il Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n. 106 e con i successivi ulteriori decreti integrativi e correttivi (aggiornato nell'edizione giugno 2016).
Download dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
lunedì 30 maggio 2016
Contributi non versati: industriali e sindacati uniti contro l’Inps.
"Prato, chiedono all’ente che in base alla responsabilità solidale si rivalga sui committenti."
M. Brezzo - Segretario generale FILCTEM Prato
Fonte: Il Tirreno Prato - LINK all'articolo
M. Brezzo - Segretario generale FILCTEM Prato
Fonte: Il Tirreno Prato - LINK all'articolo
lunedì 23 maggio 2016
Il futuro della contrattazione di II livello nei settori artigiani del chimico e della moda.
Il
giorno 17/05/2016 la Filctem Toscana ha tenuto, presso la Camera di
Commercio di Prato, un'iniziativa dal titolo "Il futuro della
contrattazione di II livello nei settori artigiani del chimico e
della moda" (link al manifesto/volantino).
Ai
link qui sotto ci sono i materiali della giornata:
Intervento
di Massimiliano Brezzo (segretario generale FILCTEM Prato) - "responsabilità solidale"
Tesseramento
e condizioni di lavoro nelle imprese dell'artigianato in Toscana nel
settore moda – materiali di ARES 2.0 , Filctem e CGIL Toscana.
venerdì 20 maggio 2016
Intorno alle nove - tintorie cinesi, nuovo motore dell’illegalità?
Massimiliano Brezzo (segretario generale FILCTEM CGIL Prato) ospite della trasmissione "Intorno alle Nove".
LINK ALLA PUNTATA
venerdì 13 maggio 2016
Brezzo (Filctem Cgil): “Come volevasi dimostrare… ora tocca all’Inps”
Massimiliano Brezzo
“Apprendiamo che il
controllo della tintoria Superlativa ha fatto emergere che nelle tintorie di
Prato si lavora con le stesse modalità con le quali si lavora nelle confezioni.
Questa non può essere considerata certo una sorpresa, bensì una conferma della
fondatezza delle nostre numerose denunce”. Lo dice Massimiliano Brezzo,
segretario del sindacato dei tessili della Cgil di Prato.
“Plaudiamo all’intervento,
ma è palese che il controllo ha trovato qualcosa che non cercava. Ebbene, ribadiamo: ci sono al massimo una
decina di aziende delle stesse dimensioni e della stessa tipologia, che operano
nello stesso modo, nelle quali magari non si dorme all’interno degli annessi,
ma in appartamenti appositi e distinti, con buona parte di lavoro nero, anche
se non clandestino”.
“Queste aziende”,
continua Brezzo “sono il motore produttivo del sistema illegale che sta
sostituendo il distretto tessile pratese. Vanno controllate in maniera
efficace, ricercando il lavoro nero, con squadre interforze e negli orari
notturni e festivi. Aspettiamo fiduciosi anche questi interventi”.
“Il controllo di
oggi” prosegue il segretario della Filctem “propone una riflessione: la Superlativa
ha lavorato anche per committenti italiani? Con quali tariffe? È in ritardo con
le retribuzioni e i contributi Inps? Se così fosse ci sarebbero le condizioni,
da parte dell’Inps, per richiedere il versamento dei contributi ai committenti,
applicando la legge sulla responsabilità solidale. Vincendo una causa” conclude
Brezzo “abbiamo affermato un principio, ma il vero effetto deterrente può
esserci soltanto con un intervento sistematico da parte dell’Inps.
Controllata la tintoria Superlativa
Controllata la tintoria Superlativa c'erano 21 lavoratori irregolari.
La Finanza era partita per un controllo fiscale. L'obiettivo era far luce sui "conti" delle aziende cinesi che operano a monte della filiera. Il controllo rappresenta un salto di qualità nelle indagini sulle imprese irregolari cinesi.
Fonte: Il Tirreno Prato
Link articolo: Controllata Tintoria Superlativa
lunedì 4 aprile 2016
Presidio dei sindacati Cgil Cisl e Uil sabato mattina (2 aprile) davanti all'ospedale Santo Stefano.
Presidio dei sindacati Cgil Cisl e Uil sabato mattina (2 aprile) davanti all'ospedale Santo Stefano.
Un'iniziativa organizzata a livello nazionale sul tema delle pensioni.
La richiesta dei sindacati si articola su più punti: dal cambiare le pensioni per dare lavoro ai giovani in modo da ritrovare una dignità anche per i lavoratori precari e discontinui e consentire anche a loro di avere pensioni dignitose; consentire un accesso flessibile al pensionamento ripristinando meccanismi di flessibilità nell'accesso a partire dai 62 anni o con meccanismi che diano la possibilità di combinare età e contributi. Ma anche riconoscere "il lavoro di cura alle donne" che da sempre suppliscono alle carenze del sistema di Welfare e quello della diversità dei lavori ampliando l'elenco dei lavori usuranti che oggi esclude, per fare un esempio, anche tutto il settore dell'edilizia.
giovedì 24 marzo 2016
Responsabilità solidale, "Prato diretta sera"
"Prato diretta sera", Massimiliano Brezzo (segretario FILCTEM CGIL Prato) partecipa al talk sulla responsabilità solidale.
Responsabilità solidale.
Responsabilità solidale, interviste a Massimiliano Brezzo (segretario FILCTEM CGIL Prato) e avvocato Alessandro Gattai.
Fonte: Toscana TV
Fonte: Toscana TV
mercoledì 23 marzo 2016
Lanificio chiamato a pagare i debiti che il suo terzista aveva nei confronti di una dipendente.
Il tribunale di Prato ha sancito con una sentenza che Milior dovrà pagare 125 euro a una operaia dell'azienda a cui si rivolgeva per il controllo qualità delle pezze.
Brezzo (FILCTEM - Cgil): "Il valore è tutto politico: si sostiene che i lanifici devono garantire la serietà del fornitore cui s'affidano".
Fonte - link: Il Tirreno - Prato
giovedì 25 febbraio 2016
Oggi sciopero generale dei lavoratori dell'energia.
Oggi sciopero generale dei lavoratori dell'energia, 2000
lavoratori del gas in Toscana, più di 400 nella sola provincia di Prato.
Al centro dell' agitazione unitaria proclamata da Cgil Cisl
e Uil, c'è il bisogno di fare chiarezza con sulle modifiche contrattuali che
interverranno a seguito dei bandi di assegnazione del servizio.
«A Prato il passaggio del gestore di rete da Estra a Toscana
Energia - spiega Massimiliano Brezzo segretario generale della Filctem Cgil di
Prato - ha comportato la transizione dei lavoratori da una società all'altra,
questa fase ha fatto insorgere gravi problematiche, che con l'apertura dei
bandi di assegnazione dei servizi, potrebbero moltiplicarsi».
La situazione dei contributi previdenziali dei lavoratori è
la prima preoccupazione in ordine di grandezza: «Si tratta di un cambio di
regime nocivo per i dipendenti - continua Brezzo - basta pensare che con il
passaggio dal fondo pensione Inpdap a quello Inps i lavoratori saranno
costretti a sborsare decine di migliaia di euro per ottenere il
ricongiungimento e non disperdere i contributi versati».
«Inoltre, al netto del Jobs Act, gli impiegati del settore
gas saranno considerati neoassunti, ma la riassunzione avverrà sulla base del
nuovo CCNL di categoria - continua ancora Brezzo – le conseguenze sono presto
dette: aumento dell'orario di lavoro settimanale, decurtazione di 3 giorni di
festività all'anno, il tutto alla luce di un trattamento economico che non sarà
ritoccato verso l'alto ma rimarrà invariato»
Foto del presidio tenutosi stamane davanti al Comune di Prato.
mercoledì 27 gennaio 2016
Nuova CARTA DEI DIRITTI universali del lavoro, progetto di legge di iniziativa popolare
"Prende il via una stagione di mobilitazione straordinaria con l'idea che al termine di questa campagna partirà la raccolta delle firme per una proposta di legge di iniziativa popolare".
Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, alla conferenza stampa di presentazione (18 gennaio) a Roma della 'Carta dei diritti universali del lavoro', ossia il nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici.
Una
raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e
autonomo, che a partire dai prossimi giorni sarà al centro delle
assemblee nei luoghi di lavoro e dei pensionati, per la consultazione
straordinaria delle iscritte e degli iscritti alla Cgil.
"Abbiamo
bisogno -- ha spiegato Camusso - di avere tutti la forza di reagire a
una stagione che ha generato un po' di rassegnazione. Servono forza ed
energia per questo abbiamo pensato alla consultazione interna tra gli
iscritti della Cgil, anche per preparare la mobilitazione necessaria".
Il nuovo Statuto vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. "Parliamo all'insieme del mondo del lavoro -- ha sottolineato Camusso -: ai lavoratori dipendenti, a tempo indeterminato o meno, pubblici e privati, ai precari in tutte le varie forme, e al mondo del lavoro autonomo. Non si è mai costruita una operazione con queste caratteristiche e per questo la consideriamo una grande sfida di ricostruzione di un profilo di valore del lavoro".
Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel rapporto di lavoro.
La "sfida" che la Cgil lancia, ha concluso il segretario generale "è quella di proporre il lavoro come punto di creazione della ricchezza del nostro Paese, ma anche come punto di vita dignitoso delle persone".
Il nuovo Statuto vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. "Parliamo all'insieme del mondo del lavoro -- ha sottolineato Camusso -: ai lavoratori dipendenti, a tempo indeterminato o meno, pubblici e privati, ai precari in tutte le varie forme, e al mondo del lavoro autonomo. Non si è mai costruita una operazione con queste caratteristiche e per questo la consideriamo una grande sfida di ricostruzione di un profilo di valore del lavoro".
Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel rapporto di lavoro.
La "sfida" che la Cgil lancia, ha concluso il segretario generale "è quella di proporre il lavoro come punto di creazione della ricchezza del nostro Paese, ma anche come punto di vita dignitoso delle persone".
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